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Calvino e Rodari si misurano entrambi, in modi diversi, con il patrimonio fiabesco. Nel 1956 Calvino pubblica Fiabe italiane, una raccolta di duecento fiabe popolari delle varie regioni italiane, che traduce dai dialetti locali, ma l’attenzione al fiabesco è evidente anche in altre sue opere. Calvino è interessato, infatti, agli aspetti strutturali della fiaba e alla “logica essenziale” che la caratterizza e ritiene che le fiabe siano “il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna”. Anche il rapporto di Rodari con la fiaba è molto interessante. Rodari condivide le idee dello studioso russo Vladimir Propp e interviene più volte nel dibattito contemporaneo sulla fiaba, difendendo il genere e sottolineandone l’importanza per la formazione delle mente, “di una mente aperta in tutte le direzioni del possibile”.

> FORMATORE: Mariarosa Rossitto

> DESTINATARI: Docenti di ogni ordine e grado

Saranno svolti 2 incontri in webinar di 2 ore ciascuno 
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
per un totale di 4 ore di formazione 

> Martedì 5 luglio 2022
> Venerdì 8 luglio 2022
 

SCHEDA DEL CORSO https://store.tecnicadellascuola.it/webinar/la-fiaba-in-calvino-e-rodari-3-ed.html?___SID=U